Dando un’occhiata alla maratona di Roma storia e albo d’oro, la prima edizione dell’attuale evento podistico si è corso nel 1995, grazie al grande impegno di Italia Marathon Club. Nel 2011, nove anni fa, è arrivato un riconoscimento di tutto rispetto, ovvero lo Iaaf Gold Label.
Una distanza classica, quella che da sempre ha caratterizzato la maratona di Roma, ovvero 42,195 chilometri. Una manifestazione che, però, trae le sue radici nei primi anni del Novecento. Il giorno era il 2 aprile 1906, nel momento in cui il podista emiliano Dorando Pietri riuscì a vincere la maratona, dopo aver tagliato il traguardo in piazza di Siena.
Con la mente tanti appassionati potrebbero ricordare quello che successe sessant’anni fa, ovvero nel 1960, in una delle notti più magiche delle Olimpiadi di Roma, con l’impresa dell’atleta etiope Abebe Bikila, che creò il mito dei maratoneti africani, correndo l’intera gara a piedi nudi. La sua corsa maestosa sull’Appia Antica illuminata solamente dalle fiaccole è un pezzo di storia impossibile da dimenticare, così come la sua affermazione trionfale e vincente proprio nei pressi dell’Arco di Costantino. E a Roma la tradizione è lunga, visto che nel 1987 fu teatro dei Campionati Mondiali di atletica, dove vide splendere l’estro e il talento del keniota-nipponico Douglas Wakiihuri.
Storia e albo d’oro maschile
L’ultimo italiano a vincere la maratona di Roma è stato Alberico Di Cecco, ben quindici anni fa, nel 2005, mentre un anno prima fu Ruggero Pertile ad imporsi. Per Di Cecco è stata una vittoria trionfale, dal momento che ha siglato il quarto tempo più veloce nella storia della maratona di Roma. Sono questi gli unici due atleti non solo italiani, ma anche europei, che sono riusciti a interrompere l’egemonia di Kenya ed Etiopia, i cui maratoneti si sono praticamente suddivisi tutte le vittorie in ben 22 delle 25 edizioni complessive relative a questo evento. Anche Stefano Baldini, nel lontano 1998, riuscì a imporsi nella Capitale. La prima edizione della maratona di Roma, invece, venne disputata nel 1995 e a vincerla fu Belayneh Tadesse. Il miglior tempo è stato fissato da parte del keniano Bejamin Kiptoo Kolum, che fermò nel 2009 il cronometro sul pazzesco crono di 2h 07’18”.
Maratona di Roma: storia e albo d’oro femminile
La prima edizione della maratona di Roma si svolse nel lontano 1995, esattamente come la versione maschile. Ebbene, in quel caso a vincere fu un’atleta di origini russe, Elena Sipatova, che si iscrisse quindi all’albo d’oro della maratona di Roma femminile per prima, con un tempo particolarmente alto. Il primo successo italiano arriva nell’edizione del 1998, quando a vincere fu Franca Fiacconi, con un ottimo tempo peraltro, ovvero 2h28’12”, che rimase per diversi anni il crono da battere nella maratona di Roma. A cavallo tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del nuovo millennio, i colori azzurri la facevano da padrone, con Maura Viceconte nel 1999, Maria Guida nel 2001, Maria Cocchetti nel 2002, Gloria Marconi nel 2003 e Ornella Ferrara nel 2004, che si susseguirono nell’albo d’oro.
Ebbene, l’ultimo successo azzurro risale proprio al 2004, sedici anni fa, quando a trionfare fu la Ferrara. Da quel momento in avanti, nessuna italiana è più riuscita nell’impresa di vincere questa manifestazione. Prima l’Europa dell’Est, poi dal 2009 in avanti, il vero e proprio dominio delle etiopi che hanno monopolizzato l’albo d’oro, a parte i successi nel 2012 e nel 2013 delle keniane Hellen Kimutai e Helena Kirop. Intanto, i crono si sono abbassati sempre di più negli ultimi anni, fino a toccare il pazzesco tempo realizzato dall’ultima vincitrice entrata nella maratona di Roma, ovvero Kebede Megertu Alemu, etiope che ha fatto segnare il primato in 2h22’52”.
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